La preparazione ortodontica è la fase centrale di tutto il trattamento, nonché quella più lunga. Le tempistiche del trattamento sono specificate dal collega ortodontista in fase di definizione del percorso terapeutico e si attestano mediamente sui 18-24 mesi.
La preparazione ortodontica prevede il posizionamento di un apparecchio dentale che permette di spostare i denti nella corretta posizione in vista della chirurgia.
La posizione finale degli elementi dentali viene determinata studiando in maniera approfondita le radiografie e le foto del paziente mediante uno studio cefalometrico.
Inoltre, sovrapponendo il materiale fotografico e quello radiografico si riescono a valutare correttamente l’estetica facciale e l’inclinazione degli incisivi inferiori e superiori che sono fondamentali per il sorriso finale del paziente.
C’è una differenza fondamentale tra il caso non chirurgico e quello chirurgico.
Nel primo caso, i denti vengono allineati tra di loro andando progressivamente a migliorare l’occlusione del paziente ottenendo dei compensi dentali: la posizione dei denti viene adattata esteriormente, ma ciò non comporta miglioramenti o modifiche sul piano osseo.
Per tali ragioni, in caso di anomalie scheletriche severe o moderate, questo tipo di trattamento non è il più adeguato poiché la posizione della radice all’interno dell’osso non sarà quella ideale.
Inoltre, questo tipo di approccio è meno indicato per la correzione di eventuali asimmetrie dento-scheletriche, poiché non garantisce il raggiungimento di una corretta posizione delle linee interincisive in visione frontale.
Nella preparazione chirurgica, invece, i denti e le relative radici verranno sistemati nella posizione ideale a livello osseo e questo comporterà un mantenimento della erronea occlusione o, in alcuni casi, ad un lieve peggioramento della stessa nella fase preoperatoria. Ovviamente questo tipo di preparazione è funzionale al fatto che, in seguito, le ossa del viso e i denti verranno allineati attraverso l’intervento, portando il paziente ad una corretta occlusione.
L’apparecchio ortodontico che può essere utilizzato dipende dalle abitudini e dalle competenze dell’ortodontista. Attualmente esistono diverse tipologie di apparecchi ortodontici utili ai fini della preparazione chirurgica.
Apparecchi ortodontici:
– apparecchio vestibolare con brackets in metallo
– apparecchio vestibolare con brackets ceramica
– apparecchio tradizionale con attacchi linguali
– allineatori invisibili
Ogni tipologia di apparecchio si adatta al singolo caso e al tipo di malocclusione.
Statisticamente è più frequente l’uso dell’apparecchio tradizionale con attacchi vestibolari che permette la migliore gestione dei movimenti dentali e quindi una preparazione più precisa.
L’utilizzo degli allineatori invisibili è una valida alternativa che tuttavia viene proposta dall’ortodontista in casi selezionati poichè è un tipo di trattamento che necessita di una collaborazione costante da parte del paziente: le mascherine devono, infatti, essere sempre indossate, giorno e notte, fino al completamento della preparazione.
Una volta terminata la preparazione ortodontica si completano gli ultimi passaggi prima in vista della chirurgia. L’apparecchio ortodontico non verrà mai rimosso, si procederà solamente ad una sua piccola modifica: verranno aggiunti dei piccoli gancetti sul filo d’acciaio che serviranno il giorno dell’operazione.
Verranno prese delle nuove scansioni dei denti e si eseguirà una rivalutazione col chirurgo.