Per gummy smile, o sorriso gengivale, si intende un’anomalia dentoscheletrica caratterizzata tipicamente da un eccesso di crescita verticale del mascellare superiore con conseguente aumento dell’esposizione della gengiva durante il sorriso.A differenza di altre malocclusioni questa non provoca significative problematiche funzionali, ma più spesso è causa di importanti alterazioni estetiche che provocano disagio al paziente con ripercussioni, a volte importanti, nella vita quotidiana. Infatti i pazienti con sorriso gengivale tenderanno a sorridere di meno e possono addirittura ridurre o evitare del tutto le occasioni di socializzazione.
Dare una definizione di “bel sorriso” è praticamente impossibile: in un sorriso corretto normalmente si dovrebbe evidenziare tutto il dente, tipicamente il riferimento sono i due incisivi superiori, più 1 o 2 mm di gengiva. In realtà, l’aspetto più importante è l’armonia tra gengiva e denti ed i loro rapporti durante il sorriso: così, se un paziente presenta dei denti più grandi avrà un sorriso proporzionato anche se si vedranno 3-4 mm di gengiva al di sopra di essi.
Il sorriso gengivale può presentarsi come anomalia scheletrica isolata, ciò vuol dire che l’occlusione del paziente è pressochè corretta, oppure in associazione ad altre forme di malocclusione.
Difatti, molto spesso tale alterazione si associa anche ad una problematica dentale con il riscontro di una seconda classe o di un openbite.
In questi casi si renderà necessario un trattamento combinato, che vedrà coinvolti sia il chirurgo che l’ortodontista.
Il sorriso gengivale può presentarsi come anomalia scheletrica isolata, ciò vuol dire che l’occlusione del paziente è pressochè corretta, oppure in associazione ad altre forme di malocclusione.
Difatti, molto spesso tale alterazione si associa anche ad una problematica dentale con il riscontro di una seconda classe o di un openbite.
In questi casi si renderà necessario un trattamento combinato, che vedrà coinvolti sia il chirurgo che l’ortodontista.
La programmazione computerizzata risulta indispensabile al fine di progettare al meglio la chirurgia e di definire la quantità di osso da rimuovere.